Come sappiamo i treni sono uno dei principali mezzi impiegati per trasportare merci e persone in qualsiasi parte del mondo. Ad oggi si dispone di treni molto performanti, comodi, veloci, ma soprattutto più sicuri. Gilardoni gioca un ruolo fondamentale in questo, poiché fornisce prodotti e servizi per la sicurezza di alcuni dei componenti più critici del sistema di trasporto ferroviario. Un esempio che vi proponiamo oggi è il controllo sull’assile.
L’assile è quel componente metallico sul quale vengono installate le due ruote ferroviarie e che, come potete immaginare, necessita di scrupolosi controlli prima della sua messa in opera su un treno.
Uno di questi controlli è proprio quello ad ultrasuoni che può essere effettuato in produzione, ma anche successivamente, per garantire la sicurezza durante tutta la vita del treno.
Gli assili ferroviari sono dei componenti molto sollecitati ed esposti alle condizioni meteo e ambientali. Un treno che percorre la linea adriatica è esposto alla salsedine marina, cosa che non accade a un treno che effettua solo servizio regionale in Lombardia. Oppure, un treno che effettua servizio regionale sollecita l’assile in maniera differente da un treno che invece è dedicato alle lunghe percorrenze. Sebbene gli assili siano opportunamente protetti da un rivestimento, uno dei principali problemi è legato ai fenomeni di corrosione. Partendo da piccole zone arrugginite (chiamate pitting) possono infatti originarsi dei difetti localizzati essenzialmente sulla superficie esterna, ad esempio delle pericolose crepe.
Durante l’esercizio del treno questi difetti possono poi propagarsi a causa delle intense sollecitazioni, portando anche, nel caso peggiore, alla rottura del componente, con conseguenze spesso gravi per l’incolumità dei viaggiatori. Ne è un drammatico esempio l’incidente di Viareggio, nel quale hanno purtroppo perso la vita 32 persone. Ecco, dunque, che i controlli diventano una parte importante della manutenzione periodica di un treno.
Quando parliamo di assili cavi, utilizzati principalmente per i treni ad alta velocità, i canoni di sicurezza diventano più stringenti. I controlli vengono effettuati con la cosiddetta BAT (Bore Axle Testing) detta anche Borosonda. La BAT è costituita da un sistema meccanico motorizzato, da un PC e dalla parte ultrasonora.
Il tutto è installato su un carrello motorizzato che consente di spostare l’impianto lungo il treno per il controllo di tutti gli assili da un solo lato. Il cuore della BAT è chiamato ogiva ed è costituito da un sistema di sonde ad ultrasuoni e da un sistema di rotazione.
Lo scopo del controllo non distruttivo ad ultrasuoni degli assili cavi è quello di intercettare i principali difetti presenti sulla superficie interna ed esterna dell’assile causate dall’esercizio. Per questo controllo, la tecnica ad ultrasuoni si presta molto bene, anche considerando che gli assili sono installati sotto il treno e non sarebbe possibile ispezionarli visivamente.
Il controllo viene effettuato introducendo l’ogiva all’interno dell’assile. Poi, il complesso delle sonde viene fatto ruotare di 360°. Durante la rotazione le sonde vengono eccitate in sequenza; il fascio di ultrasuoni investe le zone di interesse e infine vengono analizzati i segnali di eco che tornano allo strumento. Un difetto può essere considerato un po’ come uno specchio, che riflette indietro la luce che lo investe. Terminato un giro ad una certa profondità, l’ogiva avanza in un’altra posizione e ripete la rotazione fino a coprire l’intera lunghezza dell’assile. Il tutto impiega mediamente 12 minuti. Alla fine del controllo l’operatore può decidere, sulla base dei risultati ottenuti, se l’assile può continuare il suo lavoro oppure se deve essere smontato e sostituito.
Una piccola curiosità: l’ogiva al suo interno contiene delle sonde di differente tipo per poter indagare meglio determinate zone. Inoltre, per ogni sonda solitamente esiste una sonda gemella orientata nel senso opposto: questo perché non possiamo sapere a priori qual è l’orientazione del difetto.