La tomografia a supporto del restauro
La tomografia industriale è una tecnologia di imaging avanzata utilizzata sempre più spesso anche nel settore dei beni culturali per studiare e preservare opere d’arte e manufatti storici. Originariamente sviluppata per scopi industriali, come l’ispezione di materiali e componenti, questa tecnica si basa sull’uso di raggi X per ottenere immagini tridimensionali dettagliate dell’interno di un oggetto, senza doverlo alterare o danneggiare.
Nel contesto dei beni culturali, la tomografia si rivela particolarmente utile per analizzare sculture, reperti archeologici, dipinti e altri manufatti antichi. Ci permette di studiare ed esaminare le caratteristiche strutturali interne di un’opera d’arte, come ad esempio in questo caso, le tecniche di fusione nelle sculture in bronzo, la stratificazione dei materiali o l’eventuale presenza di crepe o difetti nascosti.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Brescia Musei, Gilardoni ha eseguito delle indagini diagnostiche non invasive sulla testa-ritratto MR 353, identificata come l’imperatore Marco Aurelio Probo. Questo progetto ci vede interessati come sponsor tecnico dell’operazione. Attraverso le analisi effettuate è stato possibile analizzare in dettaglio le tecniche di fusione utilizzate per realizzare l’opera, fornendo così informazioni preziose per guidare gli interventi di restauro.
Le due teste oggetto di analisi furono rinvenute durante gli scavi archeologici agli inizi dell’Ottocento, promossi dall’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Brescia. Qui vennero alla luce circa 300 reperti in bronzo, originariamente parte della decorazione del tempio e delle sue ampie sale. Tra questi, spicca la celebre statua della Vittoria Alata, databile al I secolo d.C.
Le immagini ottenute rappresentano un supporto fondamentale per i restauratori, che potranno fare luce su dettagli inediti di questa scultura straordinaria, contribuendo alla sua conservazione e valorizzazione.
Questa collaborazione tra esperti di tecnologie avanzate e professionisti del patrimonio culturale dimostra come la scienza possa giocare un ruolo determinante nella tutela e valorizzazione del nostro passato artistico.